Ti interessa sapere cos’è il coaching? Se la risposta è “sì” ti consiglio di leggere questo articolo fino alla fine in modo da scoprirlo!
Secondo noi per comprendere cosa sia il coaching è importante partire dalla definizione stessa di “coaching”, in modo da poterlo distinguere dalle altre discipline e dalle altre professioni.
É per questo motivo che di seguito troverai la definizione di coaching della Scuola Abla Coaching:
“É l’arte di fare domande, ascoltare e dare feedback al fine di aiutare altre persone, attraverso l’apprendimento (o autoapprendimento), nell’esplorazione e nella scoperta di nuove credenze che permettano il raggiungimento dei propri obiettivi di performance, di sessione e/o di consapevolezza”.
Con questa definizione spero ti sia ora chiaro cosa si intende per coaching! Tieni presente, tuttavia, che il coaching si può applicare a diversi ambiti, a partire dal business coaching, per arrivare al coaching mirato al raggiungimento di una certa prestazione sportiva! Passando per l’health coaching, il life coaching, il team coaching e l’executive coaching.
Naturalmente, la giusta formula del coaching può variare da caso a caso…Ma il punto centrale della professione è sempre lo stesso, cioè quello della definizione!
Ma quali sono le parole chiave?
Le parole chiave della definizione sono autoapprendimento, esplorazione e scoperta di nuove credenze.
É particolarmente importante mettere l’accento sull’ultimo di questi concetti, cioè sulla “scoperta di nuove credenze”, in quanto molto spesso le persone che hanno bisogno di ricevere attività di coaching sono limitate dalle loro stesse credenze.
Lavorare sulle credenze, infatti, è in realtà il primo vero lavoro che un coach deve fare in una relazione di coaching.
Più nello specifico, il coach dovrà far emergere le credenze limitanti e, successivamente, ricostruire e ristrutturare delle credenze che siano nuove e, soprattutto, potenzianti.
Tutto questo è allo scopo di raggiungere i propri obiettivi, come si legge nella definizione della Scuola Abla Coaching, di performance, di sessione e/o di autoconsapevolezza.
Devi sapere, infatti, che non può esistere una sessione di coaching senza che ci sia un obiettivo definito, obiettivo che può anche riguardare la propria consapevolezza. Questo significa che non si parla solamente del raggiungimento di obiettivi operativi!
Dunque, per capirci, con l’applicazione del coaching si facilita il raggiungimento dei propri obiettivi, attraverso un lavoro mirato sulle proprie credenze!
Ma cosa si intende per “lavorare sulla consapevolezza”?
Per lavorare sulla consapevolezza si intende il lavorare per comprendere cosa succede in noi, quali sono le nostre reali capacità e quale il nostro potenziale personale.
Procedendo con il nostro articolo, se hai fatto attenzione avrai sicuramente notato come nella definizione si parli di “arte”.
Ecco, la ragione per la quale si parla di “arte” sta nel fatto che un bravo coach, in un rapporto di coaching, deve necessariamente avere la capacità e l’intuito di fare le giuste domande, in modo da poter ascoltare ciò che davvero conta e che è necessario per permettergli di fornire i giusti feedback.
Con questo voglio dirti che è fondamentale, se vuoi svolgere questa professione, avere la giusta formazione e le giuste competenze.
Formazione e competenze che puoi ottenere grazie a corsi come ” Fondamenti di Coaching Ontologico Trasformazionale” della Scuola Abla Coaching!
Una realtà specializzata nella formazione nell’ambito del coaching, in grado di trasmettere le competenze necessarie per iniziare a muoversi in questo mondo. Il tutto a partire dai primi corsi per apprendere le basi, fino ad arrivare ai corsi più avanzati!
Con questo è tutto, ci vediamo al prossimo articolo!
