Oggi parliamo delle competenze necessarie nel mondo del Coaching! Ti consiglio di leggere questo articolo fino alla fine se vuoi scoprire quali sono e come fare per svilupparle!

Prima di procedere, tuttavia, devo fare una premessa. Infatti, quando parliamo di competenze ci riferiamo alle otto competenze chiave pilastri del Coaching secondo l’ICT. 

Queste otto competenze si raggruppano in quattro fasi: 

• Le basi
• Co-creare la relazione
• Comunicare efficace
• Coltivar l’apprendimento e la crescita

Oggi, più precisamente, vedremo le competenze relative alla prima fase, quindi a quella dello stabilire le basi per raggiungere il giusto equilibrio. Andiamo a vedere queste competenze una a una:

1) Ottemperare alle linee guida etiche e agli standard professionali: un coach professionista, al fine di porre solide basi alla relazione di coaching, deve avere la capacità di comprendere l’etica e gli standard del Coaching in modo da poterli applicare a tutte le eventuali situazioni di coaching che potrebbero capitare. 

Di conseguenza, un coach professionista dovrà essere in grado di comprendere, e naturalmente dimostrare, attraverso i fatti le regole di condotta professionale di ICT e del Codice Etico. 

Inoltre, è molto importante che si chiarisca a chi richiede un percorso di coaching le differenze che ci sono tra la nostra professione ed eventuali consulenze, percorsi di psicoterapia e altre professioni di supporto. 

Tutto questo ha lo scopo di essere corretti e trasparenti con le persone in modo che capiscano ciò che otterranno da noi e, soprattutto, di essere reindirizzati ad altri professionisti di supporto nel caso ci accorgessimo di non essere le figure adatte per un determinato problema.

Grazie a questo comportamento, inoltre, genereremo delle emozioni positive nella persona e questo non potrà che darci beneficio nel lungo periodo.

2) Stabilire l’accordo di coaching: questa è la seconda competenza necessaria per stabilire le basi in una relazione di coaching. Si tratta della capacità del coach professionista di comprendere i fattori che è necessario capire per prendere le decisioni migliori in una determinata e specifica situazione, in modo da poter concordare con la persona interessata i termini del processo di coaching e della relazione stessa, così da svolgere al meglio l’attività di coach professionista.

Di conseguenza, in virtù di questa seconda competenza, un coach professionista (o aspirante tale, se ci si sta approcciando a una nuova professione) dovrà essere in grado di comprendere e illustrare in modo efficace le linee guida e i parametri specifici della relazione di coaching al potenziale cliente interessato al percorso.

In seguito, per raggiungere i migliori risultati e il maggiore equilibrio possibile attraverso le tecniche del Coaching, si deve concordare con il cliente cosa può essere appropriato e cosa no all’interno della relazione di coaching che stiamo andando a instaurare.

Naturalmente, in questa fase è necessario anche andare a definire un piano di azioni in cui si esplicita cosa viene offerto e cosa no per sviluppare il potenziale di una persona, oltre alle rispettive responsabilità. 

Infine, come ultima cosa, il coach professionista deve capire se vi sia armonia e se ci siano gli stessi schemi tra il metodo di coaching volto al raggiungimento dell’obiettivo e la persona interessata ai servizi offerti.

Con questo abbiamo visto le prime due competenze indispensabili, di undici, necessarie per diventare dei veri coach professionisti!

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Infatti, l’attività di Coaching è molto utile anche per l’identificazione dei talenti di base idonei a ricevere un’adeguata formazione e le risorse necessarie per sviluppare il proprio potenziale, e non solo.

“Non solo” in quanto avere membri del team di altissimo livello garantirà anche migliori risultati in termini economici.

Detto ciò ti invito a contattare la Scuola Abla Coaching in modo da fare un corso pratico, oltre che teorico, volto a darti tutti gli strumenti necessari per affrontare questa professione del nuovo millennio al termine del corso stesso!

Ci vediamo al prossimo articolo!